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SARANNO MADE IN ITALY PANNELLI FOTOVOLTAICI BASSO COSTO

(ANSA) - ROMA - L'Italia gioca in casa la prima scommessa sul futuro del fotovoltaico. Saranno infatti tutti made in Italy i pannelli a basso costo per catturare il sole e verranno prodotti in Lombardia. L'obiettivo è di abbassare i costi dei moduli che, con la produzione a pieno regime, potranno arrivare fino a 0,5 euro per watt contro i 5 euro per watt attuali. Il progetto per la costruzione della prima fabbrica europea per la produzione su larga scala di moduli fotovoltaici innovativi, a basso costo ed alta efficienza, cofinanziato, attraverso una gara pubblica, è stato promosso da un'iniziativa del ministero dell'Ambiente dalla Regione Lombardia. Il progetto, del valore di 24 milioni di euro circa, cofinanziato con nove milioni, prevede la realizzazione di un impianto pilota di produzione automatizzata in linea di moduli fotovoltaici a film sottile di telloruro di cadmio. In pista una ditta italiana che fa capo al Gruppo Marcegaglia Energy, partecipata anche da una banca e da società che operano nel settore dell'ingegneria e dell'innovazione tecnologica. ''Una vera e propria scommessa - ha riferito il direttore generale del ministero dell'Ambiente, Corrado Clini - perché l'Italia mentre apre al fotovoltaico con le norme sugli incentivi, nello stesso tempo non ha capacità produttiva per quanto riguarda l'industria dei moduli e dell'impiantistica. Di questo passo diventeremo terreno di conquista. Ecco perché questa iniziativa promossa dal ministero dell'Ambiente assume importanza nel quadro del rilancio del fotovoltaico''. La capacità produttiva massima annuale dell'impianto sarà di circa 18 MW, per un numero di moduli poco inferiore a 250.000, corrispondenti ad una superficie quadrata di circa 180.000 metri quadrati. L'efficienza di conversione fotovoltaica dei moduli saraà al di sopra dell'11%. Si prevede che il costo industriale del modulo, al di sopra di una produzione annua di 10 MW, non supererà 0,5 euro per Watt, avvicinandosi al costo dell'energia elettrica prodotta da fonti tradizionali. Se verranno rispettati gli obiettivi del progetto, l'industria italiana, riferisce ancora Clini, '' sarà all'avanguardia nello sfruttamento efficiente ed economico dell'energia solare, con prevedibili risultati positivi sia sul mercato interno che su quello internazionale dell'energia''. Finora i dispositivi fotovoltaici si basavano quasi esclusivamente sul silicio, materiale utilizzato prevalentemente nell'industria dell'elettronica e che è disponibile sui mercati a costi molto elevati. Gli sviluppi più recenti della ricerca scientifica, in Italia e a livello internazionale, hanno reso possibile l'impiego in laboratorio di materiali alternativi, con caratteristiche migliori nellaconversione fotovoltaica e producibili in film sottile con processi veloci ed economici. (07/4/2006 - ANSA).

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